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giovedì 9 giugno 2011

I 4 Referendum: il mio è 3 a 1

Caserta  9 giugno 2011
 
Domenica 12 e lunedì 13 si voterà per 4 referendum, nel caso per qualcuno ancora non sia chiaro il da farsi nel momento in cui si ritroverà la scheda tra le mani, riportandovi le parole di un gruppo web, tenterò di darvi una spiegazione: Se si vuole abrogare i decreti di legge sul legittimo impedimento, il nucleare in Italia e la privatizzazione dell'acqua pubblica, si deve votare SI. Se invece si è favorevoli a tutto ciò basta votare NO per dare il proprio voto alla NON-ABROGAZIONE dei decreti legge.
Detto questo, proverò ad esprimervi la mia personale opinione.
Per i quei quesiti sulla privatizzazione dell’acqua voterò due volte SI, nonostante sia assurdo parlare di evitare il pagamento dell’acqua pubblica, quando in verità, anche una pensionata come mia madre, la quale percepisce la minima, cioè la somma di 500 euro, paghi già profumatamente questo bene comune, ma per timore di un ulteriore aumento dell’H2O, voterò ed invito a votare SI, invitando, all’indomani del referendum i responsabili politici, specie del sud ed in particolar modo di Puglia, Campania e Sicilia, di provvedere alla sistemazione delle tubature che ad oggi risultano eccessivamente manomesse al punto che la dispersione dell’acqua arriva a punte del 50% dell’erogazione.
Quindi dopo aver fermato la “privatizzazione della privatizzazione”, diamoci dentro perché il tempo della tolleranza è finito.
Per la legge sugli impianti nucleari in Italia voterò SI, oramai è evidente che anche chi in questi anni ha fatto uso e abuso del nucleare, sta cambiando idea e sta indirizzandosi verso altre soluzioni.
Sulla questione del legittimo impedimento voterò NO, mille volte NO, al di là delle accuse di essere filo-berlusconiano, rimango del parere che la magistratura in Italia abbia troppo potere, si pensi alle incolumità di cui usufruiscono i magistrati, aggiungendo che una volta persa quella, taluni si trasferiscono in politica e prendono anche da lì tutti i benefici immunitari, hanno tanti problemi tranne quello di essere  giudicati, mi rifiuto di mettere ancora più potere nelle loro mani, poteri  senza impedimenti, io a tutto questo dico NO.
E’ diventato insopportabile veder approvare leggi al parlamento, per poi vederle annullare dalla Cassazione, che razza di mondo è questo? Per quale motivo si vota?
 Voterò NO, perché bisogna porre un freno a questo potere sfrenato della magistratura, Berlusconi passerà, gli uomini passano mentre le leggi restano e fare da correo a questo sistema non mi vedrà come collaboratore. Non vorrei che, approfittando del caso Berlusconi, il già malandato equilibro statale si azzerasse per essere tutto a favore del solo potere giudiziario in maniera definitiva ed irreversibile.
Riportando parole, incontrate sempre via web, ribadisco anche io il concetto di ricordare che ognuno ha la propria opinione in proposito, e si abbia un po' di rispetto per ognuno. Anche se questo è il tempo della coercizione sia da una parte che dall’altra, io … io speriamo che me la cavo.
Forza e onore.
Fiore Marro

martedì 7 giugno 2011

COMUNICATO STAMPA CDS e INSORGENZA CONTRO IL NUCLEARE E A FAVORE DELL’ACQUA PUBBLICA

Mercoledì 8 giugno 2011 alle ore 19.30 a Piazza Cavour, a Pontelatone (Ce) il presidente di Insorgenza Civile Nando Dicè e il presidente dei Comitati delle Due Sicilie Fiore Marro interverranno alla serata organizzata dall’Associazione di protezione ambientale Fare Verde a favore dell’acqua pubblica e contro il nucleare. L’associazione Fare Verde ha istituito il comitato “Vota Si per fermare il nucleare”, aperto a tutte le associazioni, movimenti e cittadini che intendono opporsi all’energia atomica al prossimo referendum. “Anche se l'acqua da molto tempo è di fatto un bene sfruttato anche economicamente è tempo di porre un freno allo stillicidio perpetrato alle tasche dei cittadini – dichiara il presidente dei Comitati delle Due Sicilie Fiore Marro - si vota SI domenica 12 e lunedì 13 giugno perchè è il momento di dire Basta! Siamo chiamati ad essere protagonisti e non spettatori del nostro futuro e del futuro delle generazioni future.” “Opporsi alla produzione dell’energia atomica e combattere per il mantenimento dell’acqua pubblica è una delle nostre lotte più importanti. – spiega il presidente di Insorgenza Civile Nando Dicè – La partecipazione alla serata di Pontelatone è solo la prima di una lunga serie di attività e di eventi che vedrà Insorgenza impegnata in prima linea per ottenere un sacrosanto diritto che è già nostro!”.