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mercoledì 27 ottobre 2010

Fiore Marro al congresso regionale MPA, pronti a scendere in pista alle comunali 2011

San Nicola La Strada: Fiore Marro e le Due Sicilie al congresso regionale MPA, pronti a scendere in pista alle comunali 2011

SAN NICOLA LA STRADA - (Nunzio De Pinto) Sabato 23 ottobre scorso una folta delegazione del Comitati delle Due Sicilie, con in testa il Presidente nazionale Fiore MARRO, ha partecipato, su invito dei responsabili regionali del movimento per le Autonomie campani Angelo Marino su tutti, al I° Congresso regionale del Mpa che si è tenuto all'Hotel Ramada di Napoli. Nel corso del suo intervento, Marro, che ha parlato naturalmente a nome dei CDS, ha incentrato il suo discorso sulla necessità di fare del giovane partito nato in Sicilia,
da una intuizione di Raffaele Lombardo, un movimento politico di opinione, così “....che possa diventare la voce del popolo meridionale, perché, specie in Campania, dopo i fallimenti di politici abituati ai salti della quaglia e le riesumazioni di cadaveri ed ascari, è tempo di cambiare strategia, di dare spazio non più all’assessore della Provincia di “Vattelapesca” o al consigliere del Comune di “Pescolamazza”, che sono professionisti del trasformismo” - ha aggiunto Marra - “e nulla possono dare se non far storcere il muso a chi ancora aspetta il proprio partito, quello a sud, che rappresenta un territorio, il nostro, cambiare strategia dunque per uscire dal limbo del partito dell’1, qualcosa per cento e diventare finalmente e realmente la voce del Sud e per il Sud. Se le cose saranno indirizzate in questo modo” - ha tenuto a precisare - “credo possiamo dare ancora una volta credito al progetto dell'Mpa, ma non possiamo certo attendere e comprendere all’infinito, chances si ammettono, ma a termine, la nostra pazienza non è come quella di Giobbe. Siamo stati chiari e lo saremo sempre. Noi ci saremo sempre, per le Due Sicilie, lì dove c’è e ci sarà bisogno di lottare, denunciare e indicare un futuro concreto per il Sud e per la nostra gente. Pare, dico pare che il messaggio sia stato recepito, almeno da quello che hanno replicato sia Salvatore Ronghi, sia Raffaele Lombardo. Momento importante della giornata è stata la presenza di alcune mamme di Terzigno. Dopo il loro intervento, abbiamo avuto la necessità e sentito il dovere di andare a portare un contributo, almeno la presenza, alla nostra gente di lì. Abbiamo riscontrato tanta dignità, tanta preoccupazione nei volti dei genitori di Terzigno per il futuro dei loro figli, ed una vera forte volontà di fermare lo scempio del territorio e dell’ambiente”. Insieme a Fiore Marro, imprenditore sannicolese, c'era anche una massiccia rappresentanza del movimento di Insorgenza Civile capitanata da Nando Dicè.

martedì 26 ottobre 2010

Appunti disordinati di viaggio nelle Due Sicilie e dintorni: Terzigno

Di Fiore Marro

Caserta 26 Ottobre 2010

Avevamo promesso la nostra presenza, alle due mamme vulcaniche venute al congresso Mpa, avevamo comunque l’esigenza di andare, Fabrizio Sorrentino ci ha tartassati finché non gli abbiamo detto di si, abbiamo quindi toccato con mano , rendendoci conto dei danni subiti dal territorio e scorto lo stato di disagio ma pure di forte dignità della nostra gente di Terzigno e di Boscoreale.

Si era deciso di non portare simboli duosiciliani, per non strumentalizzare la situazione, quello di Terzigno è un vero Trouble, l’unico compito possibile è stare accanto a loro per qualche lasso di tempo, solidarizzare, sostenere, farsi vedere da loro, per fargli capire che non sono soli, in questa battaglia per la vita,ma in verità sia io che i miei compagni di ventura eravamo muniti di vessilli borbonici, ma che poi sono rimasti ben riparati nelle nostre tasche.

Avevamo deciso di andare domenica mattina, ma la sera prima una telefonata di Nando Dicè, ci invitava ad evitare azioni slegate, loro di Insorgenza ed altri gruppi si radunano a Castellammare di Stabia attorno alle ore 17, decidiamo di partecipare ed unirci a loro.

Lungo la strada noto, con disagio e molto disappunto, alberi abbattuti, poi lenzuola con sopra scritto frasi di protesta, che dal bianco candido originale si sono trasformate in colore cammello .

Ma la condizione che sia i giornali, che le televisioni che alcuni “comunicatori telematici” dipingono da alcuni giorni, strillando e sbraitando ai quattro venti, violenze, oltraggi e altre menate simili, non è parsa così come la raccontano.

Al primo rifugio, ci viene incontro un signore molto anziano che ci porge un foglio di poesie, pensieri, parole dolci e dure , ben messe assieme.

Proseguiamo a piedi fino alla famosa Rotonda di Terzigno,arriviamo al posto di blocco, i poliziotti del presidio si aprono in due fronti per farci passare, nessun fermo, nessun controllo, solo sguardi furtivi .

Arriviamo al centro della Rotonda, l’odore della munnezza pervade tutta la spianata ,la gente ci guarda con simpatia, una signora ci chiede ; Di dove siete? Noi veniamo da Caserta, da Carbonara di Nola, da Roma, da Salerno, da Marigliano, noto in lei e negli astanti un’ occhiata mista tra ringraziamento e commozione .

Fabrizio incontra una delle due signore conosciute il giorno prima, anche la donna in questione ringrazia con molta felicità ,Costantino si aggira tra la folla, macchina fotografica in mano, sono sue le foto che possiamo trasmettervi, la Nappa va via per prima.

Rimaniamo fermi, in piedi per lungo tempo, ascoltiamo le motivazione della gente,raccontano di un desiderio di semplice vita tranquilla , per se e per i loro figli,al solito tra queste persone che sono lì a manifestare solo per la salvaguardia ambientale e territoriale , si scorge qualche sciacallo politico per strumentalizzare la situazione, qualche saputello in cerca di gloria , rimangono comunque ignorati dai più, il problema della gente di Terzigno è vivere senza il timore di contagi, null’altro …

Poi arriva una colonna di autoblindati, camionette e furgoni di polizia, la gente risponde con pernacchie eduardiane, applausi di scherno, gesti da caserma , nessuna violenza, da parte nostra ed anche da parte delle forze dell’ordine.

Lo scherno è comunque l’arma dei “nostri”, come al solito , sono fiero che sia questo e non violenza e armi, ad un tratto mi hanno ricordato, i soldati borbonici a Gaeta, che alle bombe che facevano cilecca dei piemontesi, rispondevano con fischi e pernacchie , visto che le armi a loro disposizione erano scarse e poco potenti.

Si fa tardi, lasciamo il posto con rammarico, torneremo.

Fiore Marro

martedì 5 ottobre 2010

Comitati Due Sicilie III Congresso nazionale: grazie per la fiducia e buon lavoro

Comitati Due Sicilie III Congresso nazionale: grazie per la fiducia  e buon lavoro
di Fiore Marro
Caserta 5 ottobre 2010
 
Domenica 3 ottobre a Caserta, c’è stato il congresso dei Comitati Due Sicilie, sembrava di essere sul set del film di Roberto Rossellini: “Il generale Della Rovere”, chi ha letto dell’opera cinematografica del grande direttore artistico romano, saprà di certo degli screzi tra il regista e Vittorio De Sica, che interpretava la parte del generale, sul set infatti c’era un disordine totale, comparse che invadevano il campo di scena, attori che non rispettavano gli orari, copione continuamente scombinato, ma nonostante tutto il lavoro di Rossellini fu ed è una delle migliori opere della cinematografia mondiale.
All’hotel Pisani, domenica 3 anche i CDS si sono comportati come nel film in questione, chi era stato indicato come presidente di giornata, ha avuto altro impegno improvviso, chi aveva il dovere come dirigente uscente di esserci non ha dato segno di vita, Caserta CDS è stata davvero deficitaria, tranne i fedelissimi di sempre, Caserta e Napoli, al solito in ritardo o assenti ingiustificati.
Eppure il congresso si svolge una volta all’anno, ed è il momento della verifica, della reale esistenza in vita del movimento stesso, e per avvertire oggi, non ci sono il telegrafo ottico o la cornetta dei telefoni bianchi di mussoliniana memoria, c’è internet, ci sono i cellulari, probabile che l’educazione verso chi invece è partito dalla Sicilia o dal Piemonte per esserci e per dimostrare l’appartenenza al progetto sia diventata una sorta di optional o una faccenda ad personam.
Ma a detta di tutti è stata una giornata davvero ottima e piena di buoni propositi.
Non posso non ringraziare uno ad uno tutti.
Dal carissimo Carmine Posillipo che è stato sequestrato e messo a fare il Presidente di giornata, senza avviso e senza essere stato messo al corrente della scaletta, la sua qualità umana e le sue doti di uomo di cultura hanno fatto in modo di non sfigurare agli occhi degli ospiti.
Grazie.
Un grazie infinito al segretario uscente Nicola Casale e a quello di fresca nomina, Luigi Costantino.
Il primo ha dato bella prova di se, in zona Cesarini, il nuovo eletto è stato al mio fianco per settimane, supportandomi e non mancando mai alle funzioni a lui ascritte.
Grazie.
Un grazie incommensurabile a Saro Messina e ai CDS Calabria, partiti alle 4 di mattina per avere dimostrato forte l’attaccamento al progetto CDS.
Grazie
Un grazie alla banda CDS Puglia del generale Ezio Spina, presenti tra l’altro anche il giorno prima a Capua per la commemorazione dei caduti del Volturno.
Un grandissimo grazie a Pietro Cipollone e ai nostri affiliati CDS Abruzzo, chi ci crede non tradisce mai.
Grazie.
Un Forte fraterno abbraccio ai CDS Basilicata su tutti Gianni Pisciotta, vera anima del nostro movimento in Lucania.
Grazie
Il grazie più forte va ai rappresentati dei Comitati Due  Sicilie  Sicilia, Vincenzo Taranto e Katiuscia Cormaci, mille chilometri per portare il contributo della Sicilia CDS, anche loro presenti alla due giorni, tra Capua e Caserta.
Grazie.
Un grazie ai CDS della Terza Sicilia, Duccio Mallamaci arrivato dal Piemonte, a Michele Marra arrivato dall’Emilia Romagna.
Grazie.
Un grazie fraterno e solidale a Maria Rosaria Nappa, coordinatrice CDS Napoli, che dolorante e febbricitante è voluta esserci, la classe non è acqua.
Auguri e Grazie.
A tutti gli altri, che hanno rappresentato le altre sezioni CDS, dalla Napoli  di Nicola Catanese e Erminio de Biase alla Castellammare a Sorrento di Nello Esposito e Davide De Maio, dalla  Caserta d Nicola D’Auria e dei giovanissimi Fabrizio Sorrentino e Felice Palladini alla Roma di Valentino Romano e Franco Frascani alla Nocera di Alfonso Pergolesi alla Toscana alla Lombardia.
Grazie.
Si è votato e i vicepresidenti uscenti sono stati riconfermati, le loro qualità sono note, la passione e la ricerca storica di Davide Cristaldi,  la preparazione e le idee e gli spunti di economia finanziaria e il senso identitario duosiciliano di Luca Longo.
Auguri e grazie.
La mia prima proposta da presidente nazionale è stata l’esposizione di undici commissioni, non un elenco di nomi e indicazioni, ma un vero lavoro, una dimostrazione di reale voglia di mettersi al servizio delle Due Sicilie, non una lista di amici e simpatizzanti, ma un indicatore di uomini e donne a Sud, per il Sud ed al servizio del Sud.
Non ci sarà congresso l’anno prossimo, ma ci sarà in incontro in cui, esigerò risultati.
Chi non se la sente, si faccia avanti e ci lasci, non abbiamo bisogno di distribuire tessere ma necessità di far crescere noi e il nostro territorio.
Ultima citazione, quella agli ospiti, c’era tutto il mondo politico reale del meridione d’Italia, il sindaco di San Nicola La Strada di area Pdl Angelo Antonio Pascariello,  il consigliere regionale campano della Mpa Angelo Marino, ai rappresentanti di Sinistra e Libertà casertani su tutti Rosario Pasquariello, ad Alessio Guadagno di Insorgenza Civile, a Gaetano Pietropaolo di Altro Sud a Ercole Fragetta del Partito Popolare Cristiano, la Lega Sud per le Autonomie Meridionali rappresentate da Emilio Dolgetta ed anche associazioni come quella di Rete Sud con Francesco Laricchia, a Giuseppe Serroni e Pino Marro dell’UGL.
Tutti fortemente invitati e voluti dal sottoscritto per ribadire ancora una volta che il nostro progetto non è politico partito elettoralistico, ma molto più ambizioso, noi lavoriamo per ricostruire l’uomo e la Nazione delle Due Sicilie, fare dei CDS un idea partitica sarebbe riduttivo e per nulla entusiasmante, ribadendo il concetto di tre anni orsono: ”Non siamo un partito, siamo una Nazione”.
Grazie a tutti per la vostra scelta
Forza e onore
Fiore Marro
Presidente Nazionale Comitati Due Sicilie.