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martedì 17 maggio 2011

Ripartiamo da quel che abbiamo ottenuto













di Fiore Marro
Caserta 17 maggio 2011
Non avevamo poteri forti alle spalle, nè un partito politico radicato che ci appoggiasse.
La nostra era un’idea  nuova e al servizio del Sud.
La nostra, la mia sarà e rimarrà la stessa idea fino alla fine dei miei giorni.
Per quel che riguarda Napoli, lascio spazio di argomentazione e di riassumere i fatti  a chi più di me si è dato da fare.
 Mi auguro che non ci sia troppa delusione. Io sono fiero di questo risultato e di questa battaglia.

Talmente tanto fiero, che per le prossime iniziative sul mio territorio, le liste politiche da me allestite o con le quali collaborerò saranno solo Insorgenza Civile .
Agli amici di Insorgenza dedico un unico pensiero: Dicè e i suoi hanno sdoganato il meridionalismo , allontanandolo da pazzarielli e folclore che rendono tanti danni alla lotta di liberazione nazionale duosiciliana, ed a loro va il mio più sentito ringraziamento.
Comincio col ringraziare gli uomini e le donne e i ragazzi che si sono messi a disposizione come rappresentanti dei CDS candidandosi in Insorgenza. La compattezza e il senso di appartenenza a un progetto comune sono stati eccellenti.
La mia candidatura a San Nicola è stata una vera Caporetto. Nonostante la vittoria della lista civica dove ero candidato (che è arrivata quarta dietro PDL, PD E UDC) il mio risultato non è stato certo quel che mi auguravo né un vanto quindi da esporre. La piccola pattuglia CDS ha però funzionato, a partire dai 4 rappresentanti di lista , Antonio Grillo, Fabrizio Sorrentino, Francesco Aruta e Pietro Casale, proprio a Casale. Ma a suo padre , il veterano CDS Nicola Casale, sento il dovere di chiedere venia. Cinque anni fa aiutai a suo discapito chi invece si è rivelato  in questa occasione una assoluta delusione, sotto il profilo morale e umano, calpestando anni di amicizia e di collaborazione, un ulteriore sconforto intascato nell’infinito mare magnum  degli ignavi.
I nostri voti a San Nicola  sono voti ideologici. Quindi non posso fare altro che ringraziare chi ha creduto in me. Tutto sommato non devo lamentarmi. Nei paesi il voto è tribale, di famiglia o di partito nazionale , ed io non ho nessuno a San Nicola come famiglia. La mia era una lista civica e non un partito riconosciuto. La mia battaglia è una chiara appartenenza  sudista. Allora  ripartirò da quel gruzzoletto di consensi ricevuto. I miei voti sono prettamente concettuali, quindi meridionalisti. Immaginate dove si potrebbe arrivare se in ogni comune del sud ci fossero una trentina di persone meridionaliste....
Non ne servirebbero molti. Una trentina di figli del sud. Non giustizialisti. Non urlatori. Non violenti nè prevaricatori. Ma gente vera e onesta, con la sana idea di costruire un sud migliore.
I numeri in questo momento dicono il contrario, ma io oggi ho aggiunto altre tacche sul manico del mio “fucile identitario”
La strada è lunga ma noi ci proviamo. Per i miracoli cercheremo di attrezzarci.
Forza e onore
Fiore Marro.

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