INTERVISTA CON FIORE MARRO: PRESIDENTE NAZIONALE DEI COMITATI DUE SICILIE
L’incontro
di questa settimana con un illustre concittadino Sannicolese: Fiore
Marro che è il presidente nazionale dei comitati due sicilie.
La prima domanda nasce spontanea: che cosa è questo Comitato e di cosa si interessa?
E’ un movimento di opinione non politico che tende a mettere insieme
le persone di buon senso che amano il proprio territorio per dare voce e
futuro al sud e per il sud.
Dal nome del comitato sembrerebbe qualcosa di nostalgico?
Assolutamente
NO, ma il nostro Sud è rimasto unito per oltre settecento anni prima
dell’avvento Savoiardo, noi non vogliamo tornare indietro ma almeno
chiarire il ruolo importante giocato dal nostro Sud nell’unità d’Italia e
per dare una precisa connotazione geografica oltre che storica.
Pensa
che da alcuni documenti storici risulta chiaramente che l’unità
d’Italia è costata più al Sud che al nord, pensa che al momento
dell’unità d’Italia su 668 milioni di lire il sud ne ha stanziati ben
443 – l’Italia è stata fatta con i soldi del sud.
Ma come è nata in Fiore Marro questa passione per la storia borbonica?
Come
tutte le passioni è nata un po’ per caso, attraverso la lettura di un
libricino che mi è capitato tra le mani un po di anni fa, poi uno studio
e una ricerca più approfondita mi ha fatto conoscere tanti appassionati
di questo periodo storico fino a diventare oggi il presidente nazionale
di questo movimento.
Io so che tu hai pubblicato anche qualche libro su queste tematiche?
Si, ho pubblicato un primo libro qualche annetto fa dal titolo : “Un’anima divisa in due” e il primo Agosto uscirà un nuovo volume dal titolo “La fine dei vinti”,
che è la storia processuale di quattro briganti, uno dei quali è un ex
commissario di polizia borbonica “Giovanni D’Avanzo” incarcerato dai
Savoia per essere stato troppo ligio al dovere nel suo lavoro di
Commissario di Polizia. Poi ho scritto anche qualche commedia teatrale
sempre sul tema del brigantaggio.
Credi francamente che nella situazione attuale dell’ Italia, per il sud ci sia ancora una speranza?
Poche
speranze... forse l’unica possibilità è una grande rivoluzione
culturale per creare una classe dirigente che nel futuro possa portarci
fuori dall’attuale pantano....un’utopia? Chissà !
Se volessimo chiudere questa intervista con un messaggio di speranza per i nostri lettori?
Si, potremmo chiudere con una frase che i nostri comitati hanno preso in prestito da Thomas More: “E’ bene dare un poco a tutti che molto a pochi”.
Ringraziamo
Fiore Marro per il tempo che ci ha dedicato, e per chi vuole
approfondire l’argomento c’è il sito comitatiduesicilie.org
Antonio Miele
L'intervista alla pagina 15:
http://www.sabatononsolosport.it/16luglio2011.pdf
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