A Scafati si è riscritto la storia, intestata una scuola a Ferdinando II
di Fiore Marro
Caserta 23 maggio 2010
Ho terso pure io come il giovane Werther una stilla, al calare del panno che copriva la scritta, che inneggiante sopra l’istituto di scuola pubblica è stata intitolata a Ferdinando II di Borbone, gli occhi del mio attiguo, l’immarcescibile e immancabile cavalier Giovanni Salemi, mentre riecheggiava maestoso l'inno di Paisiello, erano invece lucidi di gioia, chissà cosa ha pensato da la sù il nostro amato sovrano, certo un poco di balsamo alle tante ferite morali inferte dai soloni risorgimentalisti di tutte le risme, l’avrà senza dubbio avvisato.
Un grande bravo al coraggioso dirigente scolastico Vincenzo Giannone, fautore dell’iniziativa e organizzatore di un interessante convegno nel Teatro San Pietro di Scafati.
Tra i relatori è emersa la figura combattiva, romantica e coinvolgente di Edoardo Vitale, direttore dell’Alfiere, che ha coinvolto il pubblico presente in sala. Un evento di portata storica, svoltosi in un'atmosfera di entusiasmo e commozione, ha ribadito in un comunicato il relatore in questione, che sottoscrivo.
I nostri colori erano rappresentati da Erminio De Biase, Massimo Cuofano e Antonio Amitrano, ottimo momento di dialogo con i responsabili della Lega Sud per Le Autonomie Meridionali di Emilio Dolgetta, buon momento di affratellamento anche con gli amici di Ponticelli del sito Orgoglio Sud, su tutti la figura del mio amico Pietro Golia.
Credo che dopo le azioni identitarie che ci hanno visto protagonisti in questi tempi, tra Sciacca e Risposto, tra Fenestrelle e Valle di Maddaloni, l’evento di ieri è da annotare tra i momenti più alti per noi figli delle Due Sicilie.
Una giornata, quella di ieri in cui ci si è sentiti, in tanti, davvero orgogliosi di appartenere ad un grande, antico popolo, che sia Scafati l’inizio di un nuovo cammino di speranza!
Forza e onore
Fiore Marro

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